sabato 19 aprile 2014

Reputazione (o reputescion)


Questa volta non vi annoierò con post lunghi ed articolati.
Intendo parlarvi brevemente di quanto mi ha riferito un mio contatto di fiducia, che ritengo preparato, competente e serio. Come spunto di riflessione.

Prendiamo due aziende che producono prodotti simili, e che dunque sono competitor, rivolgendosi anche a mercati simili. Chiameremo la più famosa 'A', e l'altra, di dimensioni più ridotte, 'B'.

Il mio contatto di cui sopra è un addetto ai lavori, e le conosce entrambe; o meglio, conosce i loro prodotti. Conosce quel che il mercato, in generale, pensa di loro, e inoltre, per esperienza diretta, ha una propria opinione su ambedue.
La quale  non si discosta affatto da quella del mercato.

Il punto è il gap che c'è fra quello che il mio contatto (e il mercato) pensano di 'A' e di 'B', e quello che le stesse 'A' e 'B' pensano di se stesse (*). Peraltro, i prodotti di 'A' e 'B' sono percepiti in maniera del tutto simile.
La domanda è: perchè esiste tale gap?

 

Il succo sta tutti qui: bisognerebbe essere coscienti di come ci vede il mercato.
Bisognerebbe avere le idee molto ben chiare.
Altrimenti si prendono delle belle cantonate. E non si vende.
Per esempio, si potrebbe pensare che invece di cespugli piccoli e radi, nel nostro giardino ci siano sani e pasciuti baobab. E di conseguenza, riempire la staccionata di cartelli VENDESI MAGNIFICI BAOBAB, mentre dal di fuori solo cespugli si vedono.
Per cui nessuno entra a comprare.

Meditiamo, meditiamo!

(*) informazione che ho tramite altre fonti, ugualmente autorevoli e 'certificate'

Nessun commento:

Posta un commento