Questa volta non vi annoierò con post lunghi ed articolati.
Intendo parlarvi brevemente di quanto mi ha riferito un mio contatto di fiducia, che ritengo preparato, competente e serio. Come spunto di riflessione.
Prendiamo due aziende che producono prodotti simili, e che dunque sono competitor, rivolgendosi anche a mercati simili. Chiameremo la più famosa 'A', e l'altra, di dimensioni più ridotte, 'B'.
Il mio contatto di cui sopra è un addetto ai lavori, e le conosce entrambe; o meglio, conosce i loro prodotti. Conosce quel che il mercato, in generale, pensa di loro, e inoltre, per esperienza diretta, ha una propria opinione su ambedue.
La quale non si discosta affatto da quella del mercato.
Il punto è il gap che c'è fra quello che il mio contatto (e il mercato) pensano di 'A' e di 'B', e quello che le stesse 'A' e 'B' pensano di se stesse (*). Peraltro, i prodotti di 'A' e 'B' sono percepiti in maniera del tutto simile.
La domanda è: perchè esiste tale gap?
Il succo sta tutti qui: bisognerebbe essere coscienti di come ci vede il mercato.
Bisognerebbe avere le idee molto ben chiare.
Altrimenti si prendono delle belle cantonate. E non si vende.
Per esempio, si potrebbe pensare che invece di cespugli piccoli e radi, nel nostro giardino ci siano sani e pasciuti baobab. E di conseguenza, riempire la staccionata di cartelli VENDESI MAGNIFICI BAOBAB, mentre dal di fuori solo cespugli si vedono.
Per cui nessuno entra a comprare.
Meditiamo, meditiamo!
(*) informazione che ho tramite altre fonti, ugualmente autorevoli e 'certificate'